
Sono passati 45 anni da quel 15 e 16 gennaio del 1977 in cui a Scandicci, nella Sala del Consiglio Comunale, si svolse il 1^ Convegno Nazionale dei Volontari del Soccorso (VdS) della Croce Rossa Italiana, organizzato dal Sottocomitato (come allora si chiamava) e dal Gruppo VdS di Scandicci.
“Da Ente ad Associazione; agibilità politica delle forze volontarie all’interno della Croce Rossa Italiana” con questo titolo, si ritrovarono i rappresentanti di decine e decine di gruppi di volontari provenienti da tutta Italia che avevano voglia di incontrarsi tra di loro, parlare, discutere, affrontare i vari problemi di un Ente burocratico che impediva lo sviluppo del volontariato.

L’iniziativa si sviluppò all’interno del volontariato di Croce Rossa di Scandicci che costituì un Comitato Organizzativo per diffondere tra tutti i Gruppi VdS d’Italia l’idea di incontrarsi “Allo scopo di studiare la possibilità di un ordinamento più efficiente e prospettare agli Organi Centrali (della C.R.I.) una linea programmatica per la ristrutturazione del Corpo Volontari del Soccorso”. Questo messaggio venne raccolto e a Scandicci in quei due giorni di dibattito, si confrontarono, per la prima volta, esperienze diverse, problematiche che accumunavano migliaia e migliaia di volontari che svolgevano su tutto il territorio nazionale tanti e tanti servizi socio-sanitari-assistenziali utili per la comunità e per il Paese nello spirito dei principi fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
Il documento finale approvato all’unanimità dai partecipanti al Convegno evidenzia “La partecipazione attiva dei volontari intervenuti, alla volontà di rinnovamento, dalla coscienza di essere parte vitale dell’Associazione, alla sensibilità verso i problemi strutturali C.R.I., sono tutti valori di cui il Convegno è una viva testimonianza”.
Possiamo dire, senza ombra di dubbio, che a Scandicci partì, in quel 1977, la voglia di un cambiamento che poi si concretizzò negli anni 2000.
di Riccardo ROMEO JASINSKI

